Ci siamo incontrate per la prima volta sotto casa mia, lei era una dei tanti randagini che vivevano nel centro storico, ma non era come tutti gli altri, era speciale, non stava mai insieme a loro, rimaneva per conto suo, se ne stava accucciata sui cofani delle macchine e guardava i passanti con i suoi magnetici occhi ambrati. Una di quei passanti ero io, che ogni volta rimanevo incantata dalla bellezza di questa tenera gattona, che da me e solo da me e altre due signore molto premurose si lasciava avvicinare ed accarezzare! Tutti i giorni entrando ed uscendo da casa mia lei era lì, bella, morbida nonostante la polvere e la sporcizia dei gatti di strada, dolcissima.. In me è scattato qualcosa di speciale nei suoi riguardi, ho iniziato a comprarle da mangiare e a nutrirla sulle scale esterne di casa, lei aveva fame ma era anche parecchio furba perché anche le altre due signore le davano i croccantini, infatti per essere una randagia era piuttosto grassottella! Mi preoccupavo per lei sapendola in strada, quando pioveva mi chiedevo se avesse trovato un riparo..ci pensavo sempre a lei, alla gatta grigia, a Grigina! E così le diedi questo nome! Il tempo passava, Grigina stava un po’ al negozio delle due signore un po’ nascosta tra le auto in sosta..iniziai piano piano a farla avvicinare al portone, poi alle scale interne fino ad arrivare davanti alla porta di casa, così lentamente, un passo alla volta, senza pressioni, Grigina si è avvicinata a quella che poi sarebbe diventata la sua casa, la NOSTRA casa. Una volta mi decisi, Grigina avrebbe vissuto con me punto e basta! Ma non avevo fatto i conti con il suo “caratterino”, così comprato trasportino, lettiera e sabbietta, la prendo e la porto a toelettare perché era davvero sporca...l’errore più grande che potessi mai fare! La gatta si è giustamente arrabbiata tantissmo..mi ricordo ancora i suoi lamenti mentre la lavavano..povera stella mi pentii così tanto che a momenti mi sento male! Riporatata a casa ovviamente Grigina era molto turbata, voleva andare via e io la lasciai libera di andare, non senza averci pianto per giorni e giorni..
Nel periodo successivo le cose tra me e Grigina ripresero la loro solita routine fatta di pappe e coccole in casa, fino a quando le sue soste in casa mia hanno iniziato a durare di più, le permettevo di dormire in casa, ma la mattina lei scendeva perché voleva così e io non la costringevo in nulla. Poi un giorno ho iniziato a farla andare in terrazza anziché farla scendere, la cosa le è piaciuta perché da quel giorno Grigina si è trasferita definitivamente a casa mia. Avendo un terrazzo spazioso e sicuro in cui farla uscire per prendere una boccata di aria e di sole non ha più sentito né la necessità né tanto mento l’esigenza di scendere in strada col rischio di essere investita..così ecco che Grigina De Gattis, più conosciuta come “la De Gattis” ha iniziato a riempire le mie giornate di sorrisi, e non solo, lei mi ha riempito il mio cuore!
E’ stato un colpo di fulmine un po’ travagliato tra me e la De Gattis, ma ora siamo come mamma e figlia! Viviamo insieme da circa un anno e mezzo, lei è la mia bimbona, è bella cicciotta e vederla correre e giocare per casa è uno spettacolo!! E’ viziata da morire, adora stare in casa ma le piace anche andare in terrazza, sedersi vicino alla ringhiera e guardare cosa succede di sotto in strada, un po’ come una comare impicciona per capirci!! Ha mille soprannomi, è buffa e giocherellona nonostante sia una gatta adulta … siamo inseparabili io e la De Gattis … a volte penso di non essere stata io ad adottare lei, ma che sia stata lei a scegliere di stare con me, e di questo non potrei essere più felice!"
Grazie! Laura
RispondiEliminache bella storia :=)
RispondiEliminaNico
Penso anch'io che sono loro a scegliere noi, e va bene così, amo i gatti anche per questo! Comunque bellissima storia :)
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