giovedì 16 gennaio 2014

Le vostre storie: Alessandrea&Toffee

"Inghilterra 2012


Trasloco appena fatto. I miei due gattini iniziano ad esplorare il tranquillo quartiere a Sud Est di Londra. Io mi preparo a spacchettare l'inspacchettabile quando sento la porticina dei gatti che si apre e poco dopo sento qualcuno mangiare i croccantini nelle ciotole in cucina. 
Ho un sospetto e vado a controllare. 
Mi trovo davanti un orribile gattaccio tigrato dallo sguardo diabolico che mangia le crocchette costosissime dei miei gattini.
"Magari si sarà mangiato anche loro, penso!" e urlo "Vai via gattaccio malefico, tornatene a casa tua!"
Per un po' non si fa vedere, poi un giorno ricompare nel giardino leccandosi i baffi.
"Ma guarda questo! Chissà che avrà mangiato 'sta volta!" e mentre penso guardo verso i bidoni dei rifiuti.
Tutto era rovesciato per terra all'ingresso di casa. Scatolette vuote, carte sporche, bucce di banane.
Allora mi armo di scopa e lo rincorro per qualche metro.
"Non ti far vedere mai più! Guarda cos'hai combinato!" 
Racconto l'accaduto al mio fidanzato il quale mi rassicura dicendo che sarà il gatto viziato dei vicini e che si diverte a farmi i dispetti. "Che bella rassicurazione!" penso, e decido di indagare.
Faccio una foto al gatto malefico e stampo alcuni volantini. Li attacco in giro per il quartiere in attesa di una telefonata.
Per qualche giorno nessuno si fa sentire e il gatto non si fa vedere. 
Poi un giorno, dopo una nevicata il gatto ricompare, magro e zoppicante. Mi avvicino un po' e noto che aveva un enorme taglio sul collo ancora sanguinante. Più che un taglio era una ferita a forma di cerchio e dalla carne viva fuoriusciva sangue e pus.
"Povera bestia, ma i padroni non fanno niente?" dico al mio fidanzato, che nel frattempo riceve una telefonata.
Era di una vicina la quale conosce il gatto malefico e ci racconta la sua storia.
Pochi mesi prima una famiglia aveva occupato abusivamente una casa non lontano e al momento dello sfratto aveva lasciato il proprio gatto all'interno. Per due settimane il gatto ha vissuto da solo senza acqua ne' cibo in questa casa disabitata, finchè è stato liberato dai vigili del fuoco, e a quanto pare dopo il salvataggio il gatto era scappato e nessuno era riuscito a ritrovarlo.
La signora dice di essere una volontaria in un gattile e si sarebbe occupata lei del gatto malefico.
Il giorno in cui sarebbe dovuta venire a prendere il gatto, il mio fidanzato è scoppiato in lacrime perchè non voleva dare il gatto malefico a nessuno e io, presa dalla commozione, l'ho accontentato.
Il gatto malefico è stato portato dal veterinario, il quale ha confermato che la ferita era in realtà frutto di una bruciatura causata da un acido, provocata evidentemente da qualcuno a cui il gatto aveva dato fastidio.
Ovviamente l'abbiamo curata, vaccinata e microchippata.
Il gatto malefico è una femmina, si chiama Toffee e non è più tanto malefica!

Alessandra"


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